Cuma e l'acropoli cumana

Cuma è il più antico insediamento greco presente nella zona continentale dei Campi Flegrei. Gli Eubei, nel VII sec a.C. avevano individuato questo territorio dalla vicina "Pyteacussai" (nei pressi di Lacco Ameno, Ischia), la raggiunsero fondando Kyme. L'acropoli è strutturata da rocce proveniente da eruzioni vulcaniche, anche più antiche dell'Ignimbrite Campana.
All'interno dell'acropoli è visitabile tra l'altro la grotta della Sibilla, si dovrebbe dire "una delle grotte" quella che oggi è più accreditata come luogo in cui la Sibilla Cumana ha perpetuato le sue predizioni

Questa grotta cumana ha rappresentato di sicuro un anfratto ad uso militare Oltre alla grotta della Sibilla sono riconoscibili due templi, uno dedicato ad Apollo, l'altro a Giove secondo le tradizione greche e poi romane. La kyme greca divenne Cumae latina. Nell'acropoli ci sono testimonianze dell'avvento della religione cristiana con strutture paleocristiana in parte sovrapposta a edifici pre-esistenti.
Sono numerose e spesso misteriose le cavità dell'acropoli Cumana, quei luoghi che hanno permesso di potersi difendere alcune cavità sono tuttora visibili anche dal basso dell'acropoli stessa ancorchè rimaneggiate.